1. Premessa
La riforma dei controlli fiscali sui forfettari ha portato l’Agenzia delle Entrate a intensificare le verifiche presso i soggetti che utilizzano la propria abitazione come sede dell’attività. I controlli possono avvenire direttamente a casa del contribuente. Inoltre, è importante essere pronti a rispondere correttamente in caso di accesso.
2. Il regime forfettario sotto la lente del Fisco
Il regime forfettario, agevolato con imposta sostitutiva al 15% o al 5%, è sottoposto oggi a verifiche stringenti volte a confermare:
- la reale sussistenza dei requisiti di accesso e permanenza nel regime;
- la veridicità dell’attività esercitata;
- la coerenza tra dichiarazione e realtà operativa.
Inoltre, è essenziale mantenere una coerenza tra la documentazione e l’attività dichiarata.
3. Attenzione all’uso dell’abitazione privata
Molti lavoratori autonomi forfettari svolgono l’attività dalla propria abitazione. È fondamentale che quanto indicato nel quadro RS del modello Redditi corrisponda alla realtà effettiva.
Nel quadro RS vanno riportati:
- la superficie dell’immobile usato per l’attività,
- l’ubicazione (domicilio, sede legale, sede operativa),
- l’indicazione dell’uso promiscuo,
- le spese sostenute, anche se non deducibili.
4. Le modalità del controllo
Durante il controllo, i funzionari possono:
- richiedere fatture, PEC, contratti, iscrizioni ad albi;
- accedere ai locali dichiarati come sede dell’attività;
- verificare l’effettivo svolgimento dell’attività professionale;
- raccogliere dichiarazioni dal contribuente o da terzi.
Se l’abitazione coincide con la sede dell’attività, l’accesso è consentito solo con consenso espresso o con autorizzazione del Procuratore della Repubblica.
5. Conseguenze in caso di irregolarità
Se emergono irregolarità, le conseguenze possono essere gravi:
- decadenza retroattiva dal regime forfettario,
- ricalcolo dell’imposta con il regime ordinario,
- sanzioni fino al 240% dell’imposta evasa,
- in casi estremi, procedimenti penali per evasione fiscale.
Pertanto, è fondamentale rispettare tutte le condizioni richieste dal regime agevolato.
6. Come prevenire contestazioni
Per evitare problemi è necessario:
- compilare correttamente il quadro RS,
- conservare la documentazione rilevante,
- comunicare tempestivamente ogni variazione di sede o modalità operative,
- evitare strutture fittizie o intestazioni simulate.
7. Conclusioni
In conclusione, affrontare i controlli fiscali forfettari con una gestione prudente della documentazione e dei dati dichiarati consente di evitare sanzioni e decadere dal regime. Lo Studio Vincitorio Area Consulenza Perugia e Roma è a disposizione per supportare i contribuenti nella verifica dei requisiti, nella gestione documentale e nella tutela preventiva in caso di verifica fiscale.
Una corretta preparazione consente di affrontare serenamente i controlli fiscali forfettari senza rischi e complicazioni.