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Controlli fiscali sui forfettari: verifiche in sede e a casa 2025

1. Premessa

La riforma dei controlli fiscali sui forfettari ha portato l’Agenzia delle Entrate a intensificare le verifiche presso i soggetti che utilizzano la propria abitazione come sede dell’attività. I controlli possono avvenire direttamente a casa del contribuente. Inoltre, è importante essere pronti a rispondere correttamente in caso di accesso.

2. Il regime forfettario sotto la lente del Fisco

Il regime forfettario, agevolato con imposta sostitutiva al 15% o al 5%, è sottoposto oggi a verifiche stringenti volte a confermare:

  • la reale sussistenza dei requisiti di accesso e permanenza nel regime;
  • la veridicità dell’attività esercitata;
  • la coerenza tra dichiarazione e realtà operativa.

Inoltre, è essenziale mantenere una coerenza tra la documentazione e l’attività dichiarata.

3. Attenzione all’uso dell’abitazione privata

Molti lavoratori autonomi forfettari svolgono l’attività dalla propria abitazione. È fondamentale che quanto indicato nel quadro RS del modello Redditi corrisponda alla realtà effettiva.

Nel quadro RS vanno riportati:

  • la superficie dell’immobile usato per l’attività,
  • l’ubicazione (domicilio, sede legale, sede operativa),
  • l’indicazione dell’uso promiscuo,
  • le spese sostenute, anche se non deducibili.

4. Le modalità del controllo

Durante il controllo, i funzionari possono:

  • richiedere fatture, PEC, contratti, iscrizioni ad albi;
  • accedere ai locali dichiarati come sede dell’attività;
  • verificare l’effettivo svolgimento dell’attività professionale;
  • raccogliere dichiarazioni dal contribuente o da terzi.

Se l’abitazione coincide con la sede dell’attività, l’accesso è consentito solo con consenso espresso o con autorizzazione del Procuratore della Repubblica.

5. Conseguenze in caso di irregolarità

Se emergono irregolarità, le conseguenze possono essere gravi:

  • decadenza retroattiva dal regime forfettario,
  • ricalcolo dell’imposta con il regime ordinario,
  • sanzioni fino al 240% dell’imposta evasa,
  • in casi estremi, procedimenti penali per evasione fiscale.

Pertanto, è fondamentale rispettare tutte le condizioni richieste dal regime agevolato.

6. Come prevenire contestazioni

Per evitare problemi è necessario:

  • compilare correttamente il quadro RS,
  • conservare la documentazione rilevante,
  • comunicare tempestivamente ogni variazione di sede o modalità operative,
  • evitare strutture fittizie o intestazioni simulate.

7. Conclusioni

In conclusione, affrontare i controlli fiscali forfettari con una gestione prudente della documentazione e dei dati dichiarati consente di evitare sanzioni e decadere dal regime. Lo Studio Vincitorio Area Consulenza Perugia e Roma è a disposizione per supportare i contribuenti nella verifica dei requisiti, nella gestione documentale e nella tutela preventiva in caso di verifica fiscale.

Una corretta preparazione consente di affrontare serenamente i controlli fiscali forfettari senza rischi e complicazioni.

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